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Addio a Enzo D'Angelo
Sabato 3 giugno ci ha lasciati il nostro caro indimenticabile confratello Enzo D'Angelo
Un uomo semplice ma un grande uomo, un confratello
esemplare, che ha saputo vivere la sua vita fino all’ultimo respiro, pur
sapendo quale era la sua fine terrena.
L’intensità delle emozioni, i sentimenti più profondi, la memoria che abbiamo sono anzitutto sostenuti dalla certezza che lui non è svanito nelle ombre della morte, ma, come dice il libro della Sapienza: “Le anime dei giusti sono nelle mani di Dio, nessun tormento le toccherà”.
Quando muore una persona come Enzo si ha sempre la
sensazione che le parole siano vuote e che non possano esprimere appieno la
persona quale era.
Enzo, un uomo che ha creduto nella famiglia, nell’amicizia, nella vita… ma
soprattutto in Dio! Uomo di profonda Fede che praticava con la preghiera
ma soprattutto con l’esempio proprio quello che in questo mondo fatichiamo a
trovare.
Ha vissuto con i suoi amici dell’epoca gli anni della rifondazione della Confraternita di San Carlo e nei tanti anni della sua vita confraternale si è speso senza alcuna incertezza. Voglio usare le parole della cara nipote Ilenia per dire quanto fosse legato al nostro sodalizio: “Una Confraternita di cui era orgoglioso, per la quale ha sempre cercato di dare il massimo di se stesso. L'amore così grande per il Signore e per "la sua Mamma" gli ha dato la forza di dedicarsi a quel ‘Mistero' tanto caro fino agli ultimi giorni della sua vita... e lo diceva, attraverso quelle lacrime, che forse sarebbe stata l'ultima volta che l'avrebbe vestita... e quella fascia intorno al corpo di Cristo che non andava mai bene, che andava tolta e riposizionata per più di 10 volte, quest'anno gli ha risparmiato le fatiche, perché al primo colpo ha aderito come voleva lui... forse perché il Signore sapeva quanto avrebbe sofferto dopo.”
Enzo è stato un grande dono per tutti noi, alle generazioni passate e a quelle future, lasciando una segno indelebile del suo passaggio, con i suoi comportamenti ed i suoi preziosi insegnamenti che, certamente, faranno da guida ancora a tanti giovani confratelli .
Sino alla fine, è stato un esempio ed un maestro di vita, richiamando tutti noi, alla preghiera, all’impegno, alla lealtà.
Ciao Enzo, in Paradiso troverai ad aspettarti tanti dei tuoi vecchi Amici confratelli e siamo certi che tutti insieme continuerete a guardarci e a pregare per noi anche da lassù.
Per sempre nei nostri cuori.
FM
Assemblea Ordinaria dei Confratelli e Consorelle
Sabato 4 febbraio 2017 presso la Chiesa di San Carlo Borromeo
- Confraternita di San Carlo Borromeo, 16/1/2017
Si terrà sabato 4 febbraio 2017 l'Assemblea Ordinaria dei confratelli e consorelle alle ore 14.45 in prima convocazione e alle ore 15 in seconda convocazione per discutere il seguente O.d.G.:
- Approvazione del Rendiconto Finanziario 2016
- Relazione sulla gestione dell'anno 2016
- Comunicazioni dell'Amministrazione per il nuovo anno
- Varie ed eventuali
Vista dell'importanza degli argomenti i confratelli e consorelle sono pregati di non mancare.
Incontro formativo 'Giovanni, il Discepolo che Gesù amava'
Sabato 21 gennaio 2017 presso la Chiesa di San Carlo Borromeo
- Confraternita di San Carlo Borromeo, 16/1/2017
Anch'io Gesù ho bisogno di parlarti!
E Nicodemo va. Sa che Gesù coi suoi amici è accampato sotto gli alberi, dorme sotto gli olivi. “Sì, Gesù, ho bisogno di parlarti, di ascoltare da te altre cose. Sono sicuro che vieni da Dio, benedetto il suo Nome. Ascoltate dalla tua bocca, le parole del Signore riprendono il sapore del miele, come diceva il nostro padre Davide. E poi, le opere che fai, di sicuro vengono dall’alto. Pare che Dio metta di nuovo mano al mondo, porti a compimento l’opera iniziata, restauri la sua casa caduta in rovina. Ci fai incontrare un Dio che si impegna per l’uomo, e vuole che la festa non finisca. E la festa sono le nozze, l’Alleanza, sentirci dentro la storia di Dio che ama il suo popolo. A volte pare che il suo braccio si sia fatto corto, che sia mutata la destra dell’Altissimo. Perché la miseria lima gli orfani e le vedove e i forestieri; i malati non hanno nessuno che li guardi; i ricchi portano animali da sacrificare al tempio, ma non si curano delle vere pecore, che è il popolo dei poveri di Yahvè. La religione vera non può essere una liturgia di sacrifici, senza la misericordia della vita. Ecco, Gesù, vorrei ascoltare da te parole che mettono luce nuova alle mie conoscenze”.
Presentazione della pubblicazione del libro edito dalla Confraternita di San Carlo Borromeo
- Confraternita di San Carlo Borromeo, 29/11/2015
Si terrà sabato 5 dicembre 2015 alle ore 18 presso il Salone dei Quadri del Palazzo di Città la presentazione del libro edito dalla Confraternita di San Carlo Borromeo in occasione del IV centenario della sua fondazione. Il libro è un'analisi storico, artistica e religiosa con particolare riferimento ai riti della Settimana Santa nei 400 anni di storia della Confraternita.
Dopo i saluti del Sindaco di Sessa Aurunca, dott. Luigi Tommasino, e del Priore della Confraternita Avv. Gianluca Sasso interverranno S.E. Rev.ma Mons. Orazio Francesco Piazza, Vescovo di Sessa Aurunca e a seguire il prof. Claudio Bernardi, docente di Drammaturgia all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e accademico presso l'Accademia dei San Carlo della Biblioteca Ambrosiana di Milano con la relazione sul tema "Il Natale della Misericordia. La Deposizione di Cristo cuore della Confraternita di San Carlo e di Sessa Aurunca" . Tutta la Cittadinanza è invitatata a partecipare.
Il vescovo ausiliare di Milano a Sessa Aurunca per il IV centenario della Confraternita di S.Carlo Borromeo
- Interno 18, 06/11/2015
Martinelli, Vicario Episcopale per la vita consacrata maschile, gli istituti secolari e le nuove forme di vita consacrata presso la diocesi di Milano, è consultore presso la Congregazione per la dottrina della fede e dal 2006 consultore presso la Congregazione di vita consacrata e per la società di vita apostolica.
“Una presenza di alto profilo spirituale e intellettuale” ha dichiarato il vescovo Piazza, per poi proseguire: “Sicuramente lascerà una traccia significativa e offrirà spunti di speranza per una realtà che richiede un rinnovato entusiasmo per quei valori che costituiscono sicuro riferimento per umanizzare il sociale”.
Gioacchino Toscano
è tornato alla casa del Padre
- Tradere, 25/7/2015
La mattina del 3 luglio scorso, dopo lunga e dolorosa malattia, si è spento all’età
di 83 anni l’avv. Gioacchino Toscano, uno dei “padri fondatori” della nostra
Confederazione. Già brillante dirigente bancario, era iscritto all’Arciconfraternita
di S. Giuseppe dei Falegnami in Roma. Sin dagli anni Ottanta si dedicò con immensa
passione al mondo delle Confraternite soprattutto romane, delle quali
fu a lungo coordinatore con Mons. Antonio Massone prima e Mons. Armando
Brambilla poi, del quale fu strettissimo e fidato collaboratore. Convinto assertore
dell’importanza delle Confraternite nella vita della Chiesa, fu il principale artefice
del ritorno delle Confraternite per le strade di Roma, con la processione
penitenziale in tempo di Quaresima che per molti anni si svolse lungo la centralissima
via del Corso. Per circa dodici anni operò attivamente e instancabilmente
affinchè la neonata Confederazione venisse riconosciuta a livello di Conferenza Episcopale
Italiana, traguardo che finalmente fu raggiunto col decreto istitutivo del 14 aprile 2000. È stato il
primo Segretario Generale della Confederazione, carica che tenne fino al 2005 e che gli venne mantenuta
poi a titolo onorario come “Segretario emerito”. Allorché, nel 1997, in seguito all’improvvisa
scomparsa di Mons. Massone, Mons. Brambilla divenne Delegato per le Confraternite della Diocesi
di Roma, divenne il suo insostituibile braccio destro, opera proficua che continuò quando lo stesso
Mons. Brambilla fu nominato Assistente Ecclesiastico Nazionale della Confederazione.
Gentiluomo di antico stampo, garbato, discreto, umile, molto amabile e molto amato. Ma Gioacchino
Toscano fu soprattutto un uomo profondamente buono e devoto, dotato di una fede altrettanto profonda
e di un forte e generoso spirito di servizio per la Chiesa e le Confraternite. Originario di Sessa Aurunca non mancava mai di ritornare nella sua città cui era profondamente legato soprattutto in occasione della Settimana Santa così come per i festeggiamenti della patrona Maria Ss. del Popolo. Parlando di lui si
corre il rischio di cadere nei luoghi comuni stereotipati di quando si commemora uno scomparso,
solo che nel suo caso non c’è un solo aggettivo positivo che non sia veramente corrispondente alla
persona. In Paradiso ha trovato ad accoglierlo i suoi vecchi amici Mons. Antonio Massone e Mons.
Brambilla e con essi, tenendosi sotto braccio come un tempo, con i loro bei sorrisi ancora una volta
avranno rivolto uno sguardo affettuoso verso quelle Confraternite che tanto hanno amato, difeso e
servito fino all’ultimo giorno terreno.
Incontro formativo 'Nicodemo, l'adoratore notturno di Gesù'
Sabato 10 gennaio 2015 presso la Chiesa di San Carlo Borromeo
- Confraternita di San Carlo Borromeo, 6/1/2015
La prima iniziativa del 2015 organizzata dalla Confraternita in occasione del IV centenario della fondazione è questo importante incontro formativo che verte sul tema "Nicodemo, l'adoratore notturno di Gesù".
Quanti modi di stare "dietro" a Gesù ci vengono descritti nel Vangelo? Fra i tanti c'è Nicodemo, l'adoratore "notturno" di Cristo (Gv 3,1).
Nicodemo era un fariseo e, pur affascinato dal Messia, inizialmente non ha il coraggio di uscire allo scoperto, di manifestare apertamente la propria Fede nel Figlio di Dio.
Abbozza una piccola difesa pubblica in occasione della festa delle Capanne ma è solo dopo la Crocifissione che palesa il proprio credo in Gesù, offrendo la mistura di mirra e aloe per la Sua sepoltura. Il Padre Spirituale, don Roberto Palazzo, guiderà un'esegesi biblica su questa figura a noi tanto cara.
Concerto di Natale della Confraternita 'San Carlo Borromeo'
L'evento si è svoltolo scorso venerdì. Ad esibirsi: la giovane orchestra del liceo musicale 'A. Nifo' e tre tenori
- di Amalia Vingione, 21/12/2014
Un nuovo evento è stato organizzato dalla Confraternita San Carlo Borromeo di Sessa Aurunca per celebrare i suoi quattrocento anni di vita. Infatti il 19 dicembre, si è tenuto presso la Chiesa di San Carlo Borromeo un concerto di Natale, nel quale si è esibita la giovane orchestra del Liceo Musicale 'A. Nifo' di Sessa Aurunca. Due brani, Le jardin feerique di Ravel e il Valzer n.2 di Shostakovich, sono stati eseguiti dai giovani musicisti che, come ha detto il Priore Gianluca Sasso: “Rappresentano un valore aggiunto per la nostra cultura locale. Essi sono una risorsa preziosa del nostro territorio, nel presente ci rappresentano con la freschezza che contraddistingue la loro età, ma anche con particolare professionalità, competenza e impegno. Essi sono anche e soprattutto il nostro futuro: ognuno di noi ha il dovere di sostenerli e incoraggiarli nel loro percorso e per questo motivo la Confraternita San Carlo Borromeo ha desiderato fortemente la loro presenza stasera in questa Chiesa, che sarà ben lieta di ospitarli ogni qualvolta essi lo vogliano”.
Dopo l’esibizione dell’orchestra del liceo musicale, il programma è proseguito con l’esibizione del M° Mario Cataldo, tenore del Teatro San Carlo di Napoli, e dei due giovanissimi tenori Andrea Cataldo e Paride Cataldo. I tre tenori sono stati accompagnati, nell’esecuzione dei brani, dal soprano Maria D’Ambrosio, dal violinista Luigi Ciriello e dalla pianista Antonella Cataldo. Gli spettatori, che riempivano i banchi della chiesa, hanno potuto ascoltare brani legati alla tradizione del Santo Natale: Adeste Fideles, Quanno nascette Ninno, Astro del Ciel e tanti altri brani che, eseguiti dalle possenti ma allo stesso tempo delicate voci dei cantori, hanno fatto assaporare una particolare atmosfera natalizia. I diversi momenti musicali sono stati intervallati dalla lettura di passi scelti dalla 'Vita prima di San Francesco d’Assisi' scritta da Tommaso da Celano.
In particolare è stato scelto il capitolo XXX in cui il biografo del Santo narra di come Francesco realizzò il Presepio di Greccio. La scelta di questo brano non è stata casuale, come ha spiegato il Priore: ”Il motivo che ci porta a leggere la vicenda di San Francesco non è legata solo al Natale, ma anche al fatto che la Cappella in cui oggi vedete allestito il Presepio, un tempo era definita proprio la Cappella del Presepio e, inoltre, un’altra delle cappelle di questa Chiesa era dedicata proprio a San Francesco di Assisi, che secondo la tradizione avrebbe soggiornato in una cella che si trovava nella parte inferiore della Chiesa”. In occasione del Centenario, la Confraternita ha realizzato un’altra iniziativa: un calendario commemorativo dei IV anni in tiratura limitata, quattrocento copie appunto!
Il segretario di Papa Francesco a Sessa Aurunca per i 400 anni di ‘San Carlo Borromeo’
Mons. Georg Gänswein, Prefetto della Casa Pontificia, farà visita alla comunità diocesana in occasione del IV Centenario della Confraternita
- di Amalia Vingione, 30/10/2014
Si è chiuso da pochi giorni il Primo Convegno Ecclesiale, ma la Diocesi di Sessa Aurunca è pronta per un nuovo importante evento. Il giorno 4 novembre ospiterà S. Ecc.za Mons. Georg Gänswein, Prefetto della Casa Pontificia e Segretario di Papa Francesco e del Papa Emerito Benedetto XVI. Il motivo della visita è l’apertura delle festività dell’anno giubilare della Confraternita “San Carlo Borromeo” di Sessa Aurunca.
Infatti, nel 2015 ricorre il quarto centenario della fondazione della confraternita sessana. Per l’occasione S. Ecc.za Mons. Orazio Francesco Piazza, Vescovo della Diocesi di Sessa Aurunca, ha dichiarato: “Una felice circostanza quella del IV Centenario della fondazione della Confraternita San Carlo Borromeo, per vedere tra noi la presenza di una eminente figura episcopale vicina a Papa Francesco e Papa Benedetto XVI . Nella sua persona vediamo la sintesi di un servizio di generosa dedizione, non solo alle persone dei due Pontefici, ma alla Chiesa intera. L’affabilità di Sua Ecc.za Mons. Georg Gänswein e la naturale simpatia mostrata verso la nostra Chiesa aurunca, accrescono ancor più in noi non solo la stima verso la persona del Prefetto della Casa Pontificia, ma piuttosto ci impegna nella preghiera per sostenere il suo delicatissimo compito.
Ci auguriamo e desideriamo fortemente che il suo soggiorno tra noi possa essere il segno della antica fedeltà della nostra Chiesa locale al Santo Padre e la conferma di una vicinanza rispettosa e affettuosa per chi è chiamato a questo delicatissimo impegno di servire la Chiesa nelle persone di Papa Francesco e Papa Benedetto XVI”. Mons. Gänswein visiterà, nelle prime ore del pomeriggio, la chiesa in cui risiede la Confraternita intitolata a San Carlo Borromeo, incontrando i confratelli e le consorelle, e da lì si muoverà verso la cattedrale per la solenne celebrazione eucaristica, prevista alle ore 18:00, per la memoria del Santo milanese.
Programma:
Ore 15:30 – Chiesa di San Carlo Borromeo (Sessa Aurunca)
Saluto alla Confraternita di Sua Ecc.za Rev.ma Mons. Georg Gänswein, Prefetto della Casa Pontificia e Segretario di Sua Santità Papa Francesco e del Papa Emerito Benedetto XVI.
Ore 18:00 – Basilica Cattedrale Ss. Pietro e Paolo (Sessa Aurunca)
Solenne Celebrazione Eucaristica Presieduta da Sua Ecc.za Rev.ma Mons. Georg Gänswein e concelebrata dal nostro Vescovo, Mons. Orazio Francesco Piazza.